"Negli anni Sessanta, l’immobiliarista milanese Pierino Tizzoni approdò in una Sardegna ancora immersa nella pastorizia, che sperava in un riscatto economico dovuto all’industrializzazione petrolchimica."
La Nuova Sardegna
L’uomo rimase affascinato dal paesaggio di una parte della Gallura, e comprò diversi ettari di terreno della costa facente parte di Trinità d’Agultu.
Pierino rimase colpito particolarmente da quest’angolo di Gallura, e cominciò a trasformare un enorme rocciaio a strapiombo in un villaggio turistico, immerso tra la macchia mediterranea e magnifiche rocce di granito rosso.
Compiaciuto del suo acquisto, Pierino volle rendere partecipe il suo amico, il regista ferrarese, Michelangelo Antonioni, che in quella zona fece costruire la sua villa dalla particolare forma a cupola.
Da lì, un lotto di Costa venne denominato “‘Antonioni”, una delle zone più suggestive della Costa, che solamente gli abituè e le persone del posto sanno raggiungere.
Nel corso degli anni, diverse famiglie sarde cominciarono a comprare lotti di terreno su cui poter edificare e costruire esercizi commerciali; nacquero le prime agenzie immobiliari del posto, e con esse un flusso sempre crescente di turisti, con i turisti vennero le prime case, fino ad arrivare agli anni 2000, in cui il territorio prese la denominazione di Comunità di Costa Paradiso.


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